NORME DI SICUREZZA PER LA NAVIGAZIONE D1

tabella delle dotazioni

dotazioni di bordo specifiche

soccorso e assistenza

tipi di visite e loro periodicità


INCAGLIO

Navigazione sotto costa, è importantissimo moderare la velocità e controllare costantemente il GPS cartografico ed ecoscandaglio non perdendo d’occhio il fondo a prora. Utile mettere un uomo di vedetta con occhiali polarizzati che neutralizzano i riflessi della luce sull’acqua e permettono di vedere perfettamente il fondo.

L’incaglio si intende in secca quando il fondale è sabbioso o fangoso, e può sempre in qualche modo risolversi con danni limitati, invece, l’incaglio su fondale roccioso genera problemi più gravi sino all’affondamento dell’unità in caso di barca che naviga veloce e col tempo cattivo.

In ogni caso, come prima cosa, occorrerà spegnere il motore e verificare i possibili danni alle persone, successivamente si verifica la carena, l’elica e il timone, in caso contrario rimanere sul posto. Quindi scandagliare il fondo intorno prima di porre mano ai tentativi di disincaglio. Se possibile aspettare il flusso di marea alleggerire lo scafo dai pesi come (serbatoio acqua, catena dell’ancora, ecc). Se l’incaglio non è avvenuto con l’alta marea, l’arrivo della stessa potrebbe essere anche risolutivo. Sennò nel caso di fondo sabbioso o fangoso, si cercherà di sbandare lo scafo facendo spostare persone e pesi. Per una barca a vela col tender riempito d’acqua issato sul traverso per mezzo dell’albero. Mettendo marcia indietro oppure, tonneggiando distendendo l’ancora e virando poi sul cavo col verricello o con la forza delle braccia.

Attenzione alla presa a mare del motore che potrebbe intasarsi di detriti e otturarsi.

Tonneggiarsi, vuol dire distendere l’ancora trasportata con il tender o legata ai parabordi o salvagente sino a un punto quanto più lontano possibile. Tirando poi sul cavo  al fine di muovere la barca verso la direzione in cui il fondale è più profondo. In altri casi tonneggiarsi vuol dire distendere un cavo a mezzo nel tender, su una boa, su una bitta o anello di banchina. Virando quindi sul cavo disteso per avvicinarsi, al punto stabilito.

Se nessun intervento o attesa di marea è sufficiente per il disincaglio, o vi sono danni irreparabili, bisogna effettuare la chiamata di assistenza tramite sul Canale 16 PAN PAN PAN. Attenzione ogni notifica alla Guardia Costiera segue denuncia evento straordinario che può prevedere la verifica strutturale dello scafo quindi visita occasionale.


FALLA

Durante la navigazione è frequente incontrare e collidere con ostacoli che galleggiano generando una falla. In altri casi può accadere che l’unità all’ormeggio abbia la sentina con una quantità di acqua sospetta, in questo caso è buona norma assaggiarla, se l’acqua è dolce non c’è falla. L’acqua dolce piovana o di lavaggio, potrebbe essere entrata da oblò o boccaporti lasciati aperti oppure sigillature di coperta usurate.

Bisogna far indossare i giubbotti di salvataggio a tutti i passeggeri. Iniziare subito a svuotare l’acqua utilizzando i mezzi di esaurimento: secchi, sassole attivare pompe di sentina. Una volta individuata la via d’accesso dell’acqua, intervenire con: teli, cerate, lenzuola, tutto ciò che può essere utile per ridurre l’ingresso dell’acqua. Queste posizionate dall’esterno nella rima di frattura. Dall’interno, tamponare con dei teli, aiutandosi con dei coni, tavole, reni. Per far aderire meglio sulla falla.

Se l’acqua entra copiosa a causa della perdita dell’asse dell’elica o di qualche strumento. Si possono utilizzare cunei di legno o tronco di cono avvolti in stracci e spinti nel foro con un colpo di martello. Fasciare la carena dall’esterno con dei teli o delle vele. In modo che la pressione dell’acqua spinga questi verso l’interno. Organizzare un tappo di fortuna, insomma.

Trattandosi di rischio di affondamento, bisogna raggiungere il più vicino punto di soccorso avvisando Guardia Costiera e il cantiere che si terrà pronto con una gru per issare l’unità.

Se la falla risulta irreparabile, dirigersi verso il punto più vicino della costa idoneo per un incaglio possibilmente su fondo sabbioso. Se la falla si trova a prua, spostare il carico a poppa, passeggeri compresi se la barca a motore manovrare con l’acceleratore agendo su trim o flaps, in modo da rendere sollevata la prua.

Se la falla si trova sulla linea di galleggiamento, sbandare lo scafo spostando i pesi dal lato opposto. Se nessun intervento è sufficiente, la barca è in pericolo di affondamento, quindi tramite radio lanciare il Mayday.


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