1 TIMONE

Il timone consente di dirigere l’unità nella direzione voluta, distinguiamo le seguenti parti: testa, spalla, pala, asse.

A seconda di com’è installato distinguiamo:

  • il timone ordinario, fissato sullo specchio di poppa, tramite cerniere (agugliotti e femminelle).
  • Sotto la poppa, con l’asse che attraversa lo scafo in un apposito foro stagno chiamato losca.

Poi distinguiamo:

  • timone a barra, posizionata sulla testa del timone consente di orientare l’unità. Con moto in avanti, barra a dritta la prua andrà a sinistra, barra a sinistra la prua andrà a dritta,
  • timone a ruota, orienta il timone attraverso cavo o sistema idraulico, ruota a dritta la prua andrà a dritta, ruota a sinistra la prua andrà a sinistra.

Vi sono tre categorie di timoni:

Timone ordinario nel quale la pala si trova tutta a poppavia dell’asse.

Timone semi-compensato nel quale una parte della pala si trova a proravia dell’asse, questa soluzione permette di ridurre la resistenza della pala alla rotazione dell’elica.

Timone compensato nel quale la metà della pala del timone si trova a proravia rispetto al proprio asse.

FUNZIONAMENTO DEL TIMONE

Perché il timone funzioni è necessario che l’acqua scorra sulla sua superficie, quindi che l’unità sia in movimento. Con il timone in mezzo o al centro, l’acqua scorre uniformemente lungo entrambe le facce della pala, senza provocare alcuna pressione laterale, l’unità procede dritta.

Quando ruotiamo il timone da un lato si esegue una virata o curva di evoluzione, esso risulta angolato rispetto allo scorrimento dell’acqua, questa esercita una pressione sulla faccia prodiera della pala, spingendo la poppa dal lato opposto al timone. L’asse verticale di rotazione dello scafo è posto a proravia, a circa un terzo della lunghezza dello scafo. La poppa accosta più velocemente e di un arco doppio di quello che compie la prora.

Questo fatto è da tenere presente in tutte le manovre vicino ad ostacoli, è più importante controllare la poppa che la prora.

Effetti collaterali della virata:

Rallentamento

Leggero moto di deriva dalla parte dove accosta la poppa

Sbandamento dello scafo dalla parte esterna della curva

Immersione della prua

Per ottenere il migliore effetto evolutivo bisogna dare al timone un angolazione di 30° 35° In questo caso mettendo il timone alla banda, l’acqua colpisce la faccia poppiera della pala, spingendo la poppa dalla stessa parte del timone, e la prua accosterà dalla parte opposta.

Nel moto indietro sia per la minore velocità che per la posizione del timone, la manovrabilità dello scafo è più scarsa del moto in avanti.

Nel caso di motore fuoribordo o entrofuoribordo, il piede elica/motore. funge anche da timone. Orientato il motore, l’elica dirige il flusso dell’acqua nella direzione opposta alla prora.

Durante le manovre.

Se l’unità fosse dotata di più motori, manovrando uno in avanti, l’altro indietro, l’unità ruota verso destra o verso sinistra.

Anche l’elica a bassi regimi potrà orientare l’unità, grazie all’effetto evolutivo. Elica destrorsa a marcia avanti, la poppa accosta a destra e la prua sinistra. Con marcia indietro, la poppa accosta a sinistra e la prua a destra. Con elica sinistrorsa, gli effetti sono invertiti.

Come comportarsi in caso di rottura del timone?

Nel caso di piccole unità, si potrà approntare un timone di fortuna utilizzando un remo. Nel caso di due motori: mantenere un motore con regimi più elevati rispetto all’altro.

 Bow thruster e stern thruster.

Bow thruster e stern thruster: sono delle eliche poste sotto la prua e sotto la poppa, trasversalmente rispetto all’asse longitudinale. Consentono in fase di manovra, di far ruotare la prua o la poppa  dell’unità. Utili su grandi unità che necessitano di manovrare in posti ristretti.

 

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