Le patenti nautiche in Italia si dividono in tre categorie:
Chiarimenti
Categoria A: abilita al comando e alla condotta di imbarcazioni e natanti da diporto per due specie di navigazione, entro 12 miglia dalla costa e senza alcun limite dalla costa, sia per la navigazione a vela che per la navigazione a motore.
Categoria B: abilita al comando di navi da diporto sia a motore che a vela, è possibile conseguire la patente B solo dopo essere stato in possesso della patente A da almeno tre anni.
Categoria C: abilita alla direzione nautica di imbarcazioni da diporto a portatori di patologie, dopo valutazione di idoneità stabilita da una specifica commissione medica in fase di rilascio di certificazione obbligatoria. A bordo dell’unità insieme al comandante che è in possesso della patente nautica, ci deve essere un’altra persona maggiorenne in qualità di ospite in grado di svolgere le funzioni manuali necessarie per la conduzione del mezzo e per la salvaguardia della vita in mare. Inoltre, l’unità deve essere munita di dispositivo elettronico in grado di consentire, in caso di caduta in mare ,oltre all’individuazione della persona anche la disattivazione del pilota automatico e l’arresto dei motori .
Le patenti nautiche vengono rilasciate dalla Capitaneria di Porto e dagli uffici Circondariali Marittimi mentre gli uffici della Motorizzazione Civile possono rilasciare le patenti di categoria A e C per la sola navigazione entro 12 miglia dalla costa.
Chi regge il timone di un’unità da diporto NON deve essere necessariamente munito di patente nautica, purché vi sia a bordo altra persona regolarmente abilitata per il tipo di navigazione in atto che si assuma la responsabilità del comando e della condotta.
Con la patente nautica entro le 12 miglia dalla costa, si può comandare un’unità da diporto abilitata a navigare senza limiti di distanza dalla costa.
Assumere il comando di un’unità senza aver conseguito la prescritta abilitazione, comporta la sanzione amministrativa che va da 2.755 a 11.017 euro e la sospensione della licenza di navigazione per 30 giorni.
Chiarimenti.
Le unità da diporto si distinguono in:
NATANTI: tutte le unità inferiori a 10 metri di lunghezza fuori tutto, hanno facoltà di essere matricolari in tal caso diventano imbarcazioni.
IMBARCAZIONI: unità compresa tra i 10 ed i 24 metri, hanno l’obbligo dell’immatricolazione presso gli uffici STED (Sportello Telematico del Diportista)..
NAVI: unità maggiori di 24 metri, ed hanno l’obbligo dell’immatricolazione presso gli uffici STED (Sportello Telematico del Diportista).
Si intende per navigazione da “diporto” l’attività ricreativa e sportiva senza fini di lucro.
Una distinzione va fatta sulle acque territoriali nazionali ed internazionali.
Le acque territoriali nazionali si estendono sino a 12 miglia dalla costa. Si misurano dalla costa o dalla linea di base, quando queste sono presenti.
Le acque comprese tra la costa e la linea di base sono considerate “acque interne marittime”.
La “navigazione interna”, è quella effettuata sui laghi , fiumi e canali e altre acque interne.
Navigazione nelle rade (tratto di mare racchiuso tra due insenature), ci si deve attenere alla regolamentazione delle autorità marittime.
Oltre il limite delle acque nazionali iniziano le acque internazionali.
Con la patente nautica entro 12 miglia, la distanza va misurata dalla costa più vicina e non dalla linea di base.
È OBBLIGATORIA |
Se con motore di 40cv con motore ausiliario superiore al 20% della potenza del motore principale. Per le unità a vela e vela con motore ausiliario (<29kW) che navigano oltre 6 miglia dalla costa. |
ETA’ MINIMA PER IL CONSEGUIMENTO | 18 anni; non è previsto limite massimo |
LIMITAZIONI |
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VALIDITÀ |
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ATTENZIONE |
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