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Nebbia.

La nebbia si forma a seguito del raffreddamento delle zone più basse dell’atmosfera al di sotto dei 15 metri, con una umidità relativa del 80-90%, è formata da piccolissime goccioline che oscurano la parte più bassa dell’atmosfera. E’ molto instabile e pochi gradi di variazione della temperatura (2° o 3°) possono formarla o dissiparla. Favorita da venti molto leggeri, si dissolve con venti più forti.
Le nebbie di irraggiamento, si formano normalmente di notte, quando vi sono valori molto alti di umidità e temperature molto basse al suolo. Le nebbie marine di avvezione sono causate da una massa d’aria calda e umida che si sposta su di una superficie più fredda dovuta alla confluenza di correnti marine; le nebbie frontali sono la conseguenza della presenza di due masse d’aria di diversa temperatura, pressione e umidità. Le nebbie di evaporazione sono la conseguenza dell’evaporazione di pioggia con una temperatura maggiore dell’aria, oppure dell’evaporazione della superficie di zone d’acqua più calde dell’aria. Si definiscono come “vapori nebbiosi” e se sono riscontrate sul mare si dicono “mare fumante”.
Il potere oscurante della nebbia è valutato in base alla stima della distanza orizzontale alla quale è possibile avvistare un oggetto. Si dice intensità della nebbia il valore della distanza di avvistamento di un oggetto, se è avvistabile a 50 metri, la sua intensità è di 50 metri.
Con una tabella predefinita si valuta la sua intensità in una scala di nove valori, tenendo presente che per visibilità superiori al chilometro si definisce foschia.


Nubi.

Il raffreddamento delle masse d’aria dovuto alle correnti ascensionali, con il riscaldamento delle zone più basse, provoca la formazione delle nubi che sono composte da goccioline d’acqua e cristalli e si formano a grandi altezze sulla superficie terrestre. La continua azione di modifica della loro forma è dovuta al fatto che le gocce più pesanti, per effetto della gravità terrestre, cadono verso strati più caldi e meno umidi dell’atmosfera, dove evaporano nuovamente, riformandosi.
Le nubi possono avere uno sviluppo verticale, oppure orizzontale. Hanno sviluppo verticale quando c’è presenza di molta umidità al suolo e la temperatura diminuisce sensibilmente con l’aumentare della altezza, mentre hanno sviluppo orizzontale se la loro formazione avviene lungo un fronte caldo.
Nubi alte: con altezze superiori a 5 Km da terra, sono chiamate Cirri. Cirrostrati e Cirrocumuli, sono di colore bianco perché formate da cristalli di ghiaccio. Cirri (Ci): hanno la forma di strisce irregolari, arricciate e allungate a causa dei forti venti d’alta quota. Cirrostrati (Cs): si estendono uniformemente e hanno un aspetto di veli sottili e fibrosi. Cirrocumuli (Cc): hanno la forma di fiocchi rotondi e si dispongono generalmente in file, motivo per cui si dice che il cielo è a pecorelle, possono avere anche forme lenticolari.

 

Nubi medie: con altezze dal suolo che variano tra i 3 e 5 Km, sono dette Altostrati e Altocumuli, di colore grigiastro e azzurrino, sono costituite da goccioline d’acqua e cristalli di ghiaccio. Altostrati (As): hanno un aspetto striato, uniforme e coprono interamente, o in gran parte il cielo, è possibile osservare, attraverso il loro modesto spessore, il sole e la luna. Altocumuli (Ac): assumono forme tondeggianti di grande volume e hanno colorazione bianco grigiastra, si dispongono a gruppi ordinati, sono prevalentemente formati da goccioline d’acqua.

Nubi basse: sono comprese in altezze tra gli 800 mt e 1,5 Km, sono dette Stratocumuli, Nembostrati e Strati. Sono composte da goccioline d’acqua. Stratocumuli (Sc): sono grossi ammassi, di modesto spessore, che coprono interamente il cielo, salvo delle “spaccature” che rivelano il sole, possono produrre precipitazioni piovose e nevicate. I Nembostrati (Nb): hanno contorni frastagliati e grossi volumi, danno origini a persistenti precipitazioni di pioggia e neve. Strati (St): assomigliano alla nebbia sospesa, si dispongono orizzontalmente e uniformemente, provocano la pioviggine, composta da piccolissime gocce d’acqua.

 

Nubi a sviluppo verticale: hanno forme di torri, montagne, incudini e si distinguono in Cumulonembi e Cumuli. Si formano con le correnti ascendenti. Cumulonembi (Cb): sono nubi temporalesche che provocano forti piogge, nevicate e grandine, sono formate nella parte bassa da gocce d’acqua e in quella alta da cristalli di ghiaccio. Sono di colore scuro e caratterizzate dalla presenza di tuoni e lampi. Cumuli (Cu): imponenti nella loro forma di torri con la parte  superiore più grande e estesa. Si formano a seguito di grandi differenze di temperatura tra gli strati dell’atmosfera e sono spesso preceduti da foschia.

Sull’Atlante delle Nubi, edito dall’IIMM, grazie a fotografie e indicazioni vi è un dettagliato elenco delle nubi. La nebulosità determina per classi da zero a 10/10 la copertura del cielo da parte delle nubi, intendendo con zero un cielo sereno e con 10/10 un cielo interamente coperto.

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