QUIZ IN FONDO ALLA PAGINA
I segnalamenti marittimi hanno lo scopo di rendere più sicura la navigazione segnalando pericoli e ostacoli, e più facile l’orientamento permettendoci di identificare tratti di costa, e quindi calcolare con precisione le nostre rotte.
A questi scopi sono stati realizzati degli oggetti artificiali, alcuni dei quali possono essere individuati anche da grandi distanze, anche di notte, come fari, fanali, boe, battelli fanale, segnali da nebbia (segnali sonori), ecc.
Affinché la costa sia riconoscibile è necessario identificare degli oggetti, naturali o artificiali, sia nella realtà che stiamo osservando direttamente, sia sulla carta nautica. Per facilitare questo riconoscimento, lavoro che richiede comunque attenzione ed esperienza, sono stati posizionati in posti opportuni fari e fanali.
Per faro si intende un segnalamento luminoso fisso che grazie ad alcune caratteristiche, come forma e colore, è facilmente riconoscibile anche di giorno. Serve per l’atterraggio, cioè la fase di avvicinamento e riconoscimento della costa.
I fanali sono invece quei segnalamenti luminosi più piccoli dei fari che si usano per l’entrata nei porti e nei canali, per la sicurezza della navigazione e i punti della costa di secondario interesse.
A livello luminoso fari e fanali si differenziano per quanto riguarda la portata, cioè la distanza alla quale sono visibili. La portata maggiore e generalmente di luce bianca e per i fari è superiore a 8 /, 10 miglia nautiche. La portata sarà inferiore alle 10 miglia, per i fanali che possono essere di colore bianco, verde, rosso o giallo, a seconda della loro funzione.
Esiste una pubblicazione edita dall’istituto idrografico della marina con il titolo di “elenco dei fari e segnali da nebbia”. Questa pubblicazione contiene l’elenco di tutte le fonti luminose presenti sul litorale italiano.
Talvolta i segnalamenti luminosi non sono visibili su tutto l’orizzonte, perché occultati da ostacoli naturali o perché oscurati artificialmente, oppure hanno dei settori di luce di diverso colore; in questi casi i settori sono indicati sulla carta nautica con semirette di rilevamento vero. Il colore rosso di un faro indica sempre un pericolo.
Ricordiamo che per rilevamento si intende la misurazione dell’angolo che la direzione verso cui vediamo il segnalamento forma con la direzione nord, e cioè il numero, in gradi, che ci fornisce la bussola puntandone la linea di fede sul segnalamento stesso.
Affinché’ un segnalamento luminoso sia identificabile in modo univoco, e di conseguenza il tratto di costa relativo, si fa in modo che nella stessa area non ci siano due segnalamenti con le stesse caratteristiche.
Il faro sulla carta nautica è raffigurato con una stella ed una goccia color magenta, e le informazioni su tipo di luce, colore, periodo, altezza e portata.
Il fanale sulla carta nautica è raffigurato con una stella ed una goccia color magenta. In alcuni casi indica le informazioni su tipo di luce, colore, periodo, e portata.
A prescindere dalla categoria cui appartengono, i segnalamenti luminosi si distinguono per le loro caratteristiche, ossia il tipo di luce in cicli di lampi ed eclissi e intervalli di buio. il colore della luce e il periodo, cioè l’intervallo di tempo in secondi che intercorre tra più cicli identici di luce ed eclissi.
Es. FARO PORTO FERRAIO – Elenco fari e segnali da nebbia | |||||||
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
n. | Località | Lat.
Long. |
Luce tipo colore periodo | Altezza luce | Portata | Struttura altezza | Fasi |
2072 E 1412 | FORTE STELLA NW CITTA’ | 42.48.9
10.20.1 |
LAM FL W (3) 14s | 63 metri sul livello del mare | 16 miglia | Torrione
25 |
1-2-1-2-1-7- IRA11M
VIS 104 – 014 (270) |
2072.2 | SULLO STESSO FABBRICATO | 42.48.9
10.20.1 |
F R | 60 metri sul livello del mare | 7 miglia | Secche Capo Bianco VIS 100 – 131 (31) |
In colonna 8 sono specificati il periodo (insieme di fasi delle luci e dell’eclissi), i numeri in grassetto indicano i secondi di luce, mentre i numeri non in grassetto indicano i secondi di eclisse. Sono riportati anche i settori di visibilità in riferimento ai rilevamenti veri e altre eventuali informazioni sugli accessori del faro come: riflettori radar, sistemi sonori ecc.
Esistono vari tipi di luce, in figura è indicata la simbologia italiana e internazionale presente sulle carte nautiche.
Un altro elemento distintivo dei segnalamenti luminosi è la portata, la distanza alla quale è visibile la luce del segnalamento stesso. Questa distanza non è fissa, ma dipende da vari fattori, quali la potenza luminosa, l’altezza del segnalamento, ecc.
Esistono quindi diversi tipi di portata:
Sulle carte nautiche, per quanto riguarda i segnalamenti italiani, è indicata la portata nominale.
Il faro si distingue dal fanale per via della portata luminosa, maggiore nel faro. Le sigle riportate nell’immagine rappresentano 2 esempi.
FARO: 4 flash, di colore (white e red) bianco e rosso, in 8 secondi, altezza della fonte luminosa di 25 metri sul livello del mare , portata nominale 25 miglia.
Per rivedere la luce del faro dovranno trascorrere 52 secondi.
Quando non specificato, il colore della luce si intende bianco, come nel caso indicato di seguito.
FARO: 4 flash, di colore bianco, in 8 secondi, altezza della fonte luminosa di 25 metri sul livello del mare, portata nominale 25 miglia.
Per rivedere la luce del faro dovranno trascorrere 52 secondi.
Segnali acustici.
I fari ed i fanali, quando la visibilità è ridotta oltre alla componente luminosa possono emettere dei segnali sonori e radar.
Nautofono: emette suoni a nota alta.
Diafono: a flusso d’aria o vapore, emette suoni a nota bassa.
Sirena: a flusso d’aria o vapore.
Atri suoni consentiti sono la campana il fischio, corno e l’esplosivo.
Il faro d’ingresso del porto di Napoli, rappresentato in figura, emette anche la fonte sonora.
Horn corno. alfabeto Mors lettera N. Ogni 30 secondi, portata nominale 2 miglia.